"Un nuovo dolore ha squarciato la nostra città nella giornata di ieri".
Comincia così la lettera
aperta che il sindaco di Monza Paolo Pilotto ha inviato a tutta
la comunità dopo che ieri un operaio di 22 anni, Hisham, è morto
dopo essere rimasto incastrato in un nastro trasportatore per la
compattazione dei rifiuti in un'azienda della città.
"Un'altra vita spezzata sul luogo di lavoro che si aggiunge,
purtroppo, a una triste conta iniziata all'inizio dell'anno nel
territorio operoso della nostra Brianza" aggiunge il sindaco che
esprime "dolore e costernazione" per l'incidente sul lavoro e
rivolge il suo cordoglio ai famigliari, agli amici e ai colleghi
del giovane operaio.
"La vicinanza - prosegue Pilotto - si accompagna alla
consapevolezza piena della gravità di questo fenomeno, che
induce ad una riflessione attenta e a un'azione concreta.
Sappiamo che le imprese, con le loro associazioni, e i
lavoratori, con le loro associazioni, sono da tempo impegnate a
garantire più sicurezza sui luoghi di lavoro; con esse anche gli
enti locali e la pubblica amministrazione".
Ma probabilmente "dobbiamo fare ancora di più.
È tempo di
fare uno scatto avanti - sottolinea il sindaco -, è tempo di
compiere uno sforzo collettivo per stringere collaborazioni
forti, nelle quali anche gli enti locali, come il Comune di
Monza, cercano di fare la propria parte. Collaborazioni in grado
di stabilire accordi rigorosi e di sostenere comportamenti,
individuali e collettivi, che non restino fermi alle buone
intenzioni o alla sacrosanta individuazione di regole conformi
alle normative, ma siano capaci di introdurre meccanismi
virtuosi e premiali per promuovere tutele e prevenzione sempre
più alte per i lavoratori".
L'obiettivo "è che tragedie come quella di ieri non si
trasformino in un inevitabile bollettino da aggiornare, ma
restino drammi inaccettabili a cui non abituarsi mai" conclude
Pilotto.
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