/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La musica fa grande Brera con Beatrice Rana e famiglia

La musica fa grande Brera con Beatrice Rana e famiglia

Concerto fin de siècle in vista dell'apertura di 'Brera Modern'

MILANO, 26 luglio 2024, 14:02

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nonostante un'acustica non ideale, nonostante il caldo serale, nonostante qualche insistente suoneria di telefonini, il 25 luglio Beatrice Rana nel cortile d'onore di Brera a Milano è riuscita con il suo pianoforte a incantare il pubblico del secondo e ultimo appuntamento musicale (dopo quello con Nicola Piovani) di avvicinamento alla effettiva nascita della Grande Brera con l'inaugurazione fissata per il 7 dicembre di Palazzo Citterio, che ospiterà le collezioni del Novecento.
    Prima del concerto, il direttore di Brera Angelo Crespi ha ricordato la nascita del progetto, negli anni '70, e assicurato che "la grande Brera non è solo un progetto fisico ma simbolico" di apertura. Già ora nel palazzo di Brera - che ospita non solo la Pinacoteca ma anche la biblioteca Braidense, l'orto Botanico, l'Accademia, l'istituto lombardo delle Scienze e l'osservatorio astronomico - ogni mese passano un milione di persone e quest'anno la Pinacoteca supererà il tetto del mezzo milione di visitatori.
    Il concerto organizzato dal ministero della Cultura in collaborazione con la Pinacoteca, è stato una delle tappe di questa apertura di Brera alla città, con un programma legato alla fine dell'Ottocento, inizi Novecento, epoca in cui sono state realizzate molte delle opere che verranno ospitate a Palazzo Citterio. Sold out i biglietti, fra gli spettatori in prima fila il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi.
    L'inizio è stato (quasi) in punta di piedi con la suite per pianoforte a quattro mani da Dolly di Fauré, eseguita da Beatrice Rana insieme al compagno Massimo Spada. Palpabile l'affiatamento fra i due anche nella Rapsodie Espagnole per pianoforte a quattro mani di Ravel. Poi la pianista, reduce dal successo del festival Classiche Forme di cui è direttrice artistica a Lecce prima degli impegni internazionali che includono una tappa al Festival di Lucerna, ha mostrato la forza del suo tocco in L'Isle Joyeuse di Debussy, unico brano che ha eseguito come solista. Appena il tempo di riprendersi, che insieme alla sorella Ludovica al violoncello e alla violinista Sayaka Shoji ha eseguito i sei movimenti di Damky, ultimo trio composto da Dvorak. Scontati e meritati gli applausi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza