"Nel trentennale dell'uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin era doveroso un momento di riflessione su delitti eccellenti avvolti dal mistero.
Come sta avvenendo per Attanasio".
Così Massimo Alberizzi, già
corrispondente del Corriere della Sera in Africa, ha aperto la
presentazione del libro di Antonella Napoli 'Le verità nascoste
del delitto Attanasio' presentato oggi a Milano nella sede
dell'Associazione lombarda dei giornalisti in occasione del
trentennale dell'uccisione della giornalista romana e del suo
cameraman, vittime di un agguato in Somalia il 20 marzo del
1994.
Durante l'incontro si è parlato dei misteri italiani
irrisolti e delle verità nascoste su delitti eccellenti che
giornalisti di inchiesta, come Antonella Napoli, tentano di
svelare. All'incontro è intervenuto anche l'ingegnere Salvatore
Attanasio, padre dell'ambasciatore Luca Attanasio ucciso in
un'imboscata nella Repubblica democratica del Congo il 22
febbraio del 2021 insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e
all'autista Mustapha Milambo. Il papà di Attanasio ha rivolto un
appello ai giornalisti a non dimenticare quanto accaduto a suo
figlio, "non una persona qualunque ma un rappresentante dello
Stato ucciso mente svolgeva le sue funzioni".
Antonella Napoli, che porta avanti un'inchiesta sul triplice
delitto, ha ricostruito la vicenda evidenziando tutti i punti
oscuri e ha parlato dei processi in corso a Roma e Kinshasa,
annunciando che la sua inchiesta sull'Espresso, il prossimo 29
marzo, conterrà nuove rivelazioni.
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