Concerti, laboratori, performance e talk a partire dal suono barocco con ospiti italiani e stranieri.
È il Festival Orfeo Week ideato da Raffaele Pe con il suo ensemble barocco La Lira di Orfeo che a Lodi proporrà al 25 novembre al 3 dicembre incontri con artisti, filosofi, produttori, poeti e acrobati per fare musica, non solo barocca, e ragionare intorno al mito di Orfeo.
Fra i protagonisti, il
direttore d'orchestra e riferimento del barocco René Jacobs, il
filosofo Umberto Galimberti, la poetessa Mariangela Gualtieri,
il giornalista televisivo Massimo Bernardini, la pianista Gloria
Campaner, il designer e produttore Saturnino Celani, storico
bassista di Jovanotti, e Catalina Vicens, curatrice della
Collezione di strumenti musicali antichi 'Tagliavini' di
Bologna.
"Voglio condividere con i miei concittadini l'emozione che
ricevo sui palcoscenici nel mondo grazie alla musica e
all'incontro con grandi personalità - spiega Pe - . Ho scelto
Lodi anche perché credo fortemente che le innovazioni sorgano
soprattutto nei luoghi lontani dal centro: è proprio lì che
nasce il sogno". Il direttore d'orchestra René Jacobs sarà
presente il 1 dicembre alle celebrazioni per Gaetano Guadagni
(Lodi, 1728 - Padova, 1792), cantante castrato stella delle
scene europee a metà Settecento. La nascita di Guadagni a Lodi,
confermata solo in tempi recenti, sarà ricordata da una targa
nella Biblioteca Comunale e da una tavola rotonda con alcuni dei
massimi studiosi del cantante. Il 3 dicembre concerto con
estratti dall'Orfeo di Christoph Willibald Gluck, eseguiti da
Raffaele Pe & La Lira di Orfeo e la spalla dell'ensemble Elisa
Citterio.
Il 26 novembre il Massimo Bernardini e Gloria Campaner
porteranno un ritratto inedito del mito di Orfeo dal barocco di
Monteverdi alle favelas brasiliane fino alla bossa dell'Orfeo di
Jobim. Catalina Vicens presenterà il il 30 novembre musiche di
autori del '500 e '600 all'organo portativo, organo a canne di
piccole dimensioni. L'arpista Chiara Granata e la ginnasta e
acrobata Giulia Sarah Gibbons presenteranno il concerto visivo
Barocco in Bilico il 29 novembre. Chiusura del festival con il
liutista Simone Vallerotonda in brani del repertorio romano del
Seicento.
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