Si chiama 'Diario futuro' il
'laboratorio di accoglienza teatrale' voluto dal piccolo Teatro
di Milano per favorire l'integrazione dei profughi ucraini. Il
progetto si svilupperà a maggio, in parallelo con il Festival
internazionale di teatro "Presente indicativo: per Giorgio
Strehler (paesaggi teatrali)", e giugno, e prevede, nel suo
momento centrale, un Focus Ucraina, tra teatro, cinema e
letteratura.
Il progetto, che il Piccolo Teatro realizza insieme al Comune
di Milano, vedrà la partecipazione di alcune allieve-attrici
dell'Università della Cultura di Kiev (KYK), attualmente accolte
della Scuola di Teatro Luca Ronconi. Sabato 30 aprile, in
corrispondenza di uno degli appuntamenti del Forum del Welfare
2022, si terrà un'anteprima a casa Jannacci con canti e poesie
della tradizione ucraina interpretate da alcune allieve ospiti
della Scuola del Piccolo. Spazio anche alle attività
laboratoriali curate da Michele Dell'Utri, che proseguiranno poi
a maggio e giugno.
Per il focus Ucraina, al Teatro Studio Melato verranno
proiettati tre spettacoli prodotti dal Golden Gates Theatre e
dal Left Bank Theater, tra i più interessanti centri teatrali di
Kiev.
Dal 16 marzo, data del bombardamento del teatro di Mariupol,
il Piccolo ha pubblicato sui suoi social vari brani, uno per
ogni giorno di guerra, di autori ucraini. Ne è venuto fuori un
curioso compendio di letteratura ucraina, spesso sconosciuta al
grande pubblico: dal noto poeta Taras Ševčenko a Vasilij
Grossman, da Anna Achmatova, nata ad Odessa, all'insospettabile
Clarice Lispector.
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