Vito e Costanza sono una coppia di climbers che vive in un van nel cuore delle Ande, insegnando ad adulti e bambini ad arrampicarsi sulle pareti della zona; Nico Lagos si dedica all'osservazione dei puma e dei gatti delle Ande nel deserto di Atacama: sono alcuni dei 'tester' scelti da Fay Archive per testare sul campo le sue giacche.
Fay Archive è infatti il progetto, curato da Alessandro
Squarzi e Michele Lupi, pensato per sottolineare l'attitudine da
lavoro e aria aperta del marchio Fay.
Squarzi è partito dal DNA
del marchio per sviluppare capi da testare sul campo: le giacche
sono pensate per resistere a pioggia, freddo, vento e
soprattutto all'usura del tempo. Per testarle, Fay Archive nel
2020 ha scelto di farle indossare a lavoratori che hanno a che
fare quotidianamente con la durezza della natura. Le storie di
questi uomini, scelti sul campo, vengono raccontate di stagione
in stagione da vari fotografi. Davide Monteleone, "Explorer" del
National Geographic, ha realizzato i primi capitoli scattando in
Russia, sull'isola di Gotland (nel Mar Baltico) e sulle spiagge
di Lanzarote.
Dopo di lui James Mollison, fotografo di origine inglese, è
andato alla ricerca di nuovi personaggi scattando lo scorso
inverno in Islanda e, poche settimane fa, in Cile. Così i
climbers hanno testato la giacca 4 Ganci in canvas di cotone,
mentre il fabbro Pablo, che vive nella regione dell'Araucania,
ha provato il modello resinato. Ultimi tester i fratelli Mateo e
Miguel, che hanno ereditato un faro e e lo stanno trasformando
in un museo dedicato alle balene.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA