Il magistrato Gian Carlo Caselli
contro il leader storico dei No Tav della Valle di Susa, Alberto
Perino: succederà il 7 maggio al tribunale di Milano, dove
Perino, 72 anni, è stato citato in giudizio come imputato di
diffamazione a mezzo stampa, e dove i suoi difensori tenteranno
di portare nel cuore del processo le modalità con cui la procura
di Torino ha impostato, negli anni, le inchieste giudiziarie su
persone legale al movimento. L'accusa è di avere offeso Caselli,
79 anni, ora in pensione, con interventi video ospitati nel 2013
dal sito www.beppegrillo.it.
Perino criticava l'operato della procura parlando di
"accanimento giudiziario" e di "criminalizzazione" del movimento
No Tav, mentre Caselli ha più volte sottolineato che i
procedimenti riguardavano soltanto reati commessi da singoli
soggetti. Gli avvocati difensori intendono fare interrogare 54
testimoni, tra cui gli scrittori Erri De Luca e Serge
Quadruppani, il divulgatore scientifico Luca Mercalli, lo
storico Marco Revelli.
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