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Genova, salta incontro tra saggi Pd e possibili candidati

Genova, salta incontro tra saggi Pd e possibili candidati

M5s chiede vertice, Linea Condivisa vorrebbe azzerare i nomi

GENOVA, 04 febbraio 2025, 18:45

Redazione ANSA

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Giornata ricca di colpi di scena nel centrosinistra a Genova per quanto riguarda la discussione sulle elezioni comunali.

Non si è svolto quello che avrebbe dovuto essere un incontro tra il comitato politico del Pd e i tre esponenti del partito ancora in gioco per una possibile candidatura a sindaco: Federico Romeo, Armando Sanna e Alessandro Terrile.

Nel incrocio di veti tra partito e coalizione, tutti e tre, al momento, sarebbero fuori dai giochi.
    Ma soprattutto, a determinare il congelamento della riunione, è stata una richiesta di incontro urgente da parte del Movimento 5 Stelle. Nei giorni scorsi i pentastellati avevano fatto capire, in via informale, di essere pronti a correre da soli se il Pd non avesse proposto un nome condivisibile, oggi il messaggio sembra la richiesta di reimpostare la discussione per superare lo stallo. Stessa richiesta, in altri termini, da parte di Linea Condivisa, tessera del mosaico rossoverde, che con una nota della presidente Rossella D'Acqui e del consigliere regionale Gianni Pastorino, ha invitato il Pd "ad azzerare i nomi dei candidati e convocare una riunione per individuare insieme una candidata o un candidato condiviso nel nome di cambiamento e unità".
    E quindi tra i rumors che si rincorrono nel campo progressista quello che il Pd sarebbe al lavoro su un nome alternativo. Tra le ipotesi circolate, civiche e non, quelle del segretario provinciale Simone D'Angelo, del già candidato alle regionali Andrea Orlando, della ex assessora comunale e manager del Turismo Carla Sibilla e della ex ministra Pd Roberta Pinotti. Queste ultime, nelle passate settimane avevano declinato la proposta, ma, in questa fase di plot twist continui, non è detta l'ultima parola. D'Angelo aveva fatto sapere che "il suo orizzonte è al momento quello di padre e di consigliere regionale". Orlando, interpellato oggi sulla questione dello stallo sul candidato (ma anche sulla possibilità di una sua corsa) ha detto: "Il mio compito non era quello di scegliere il candidato, ma di aiutare a superare le difficoltà e, se necessario, cercherò di dare una mano". Come? "Come mi verrà chiesto. Non mi candido a svolgere nessun ruolo se non quello che mi verrà assegnato".
   

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