A Genova i ricercatori universitari
entrano in piscina per misurare le perfomance dei nuotatori,
elaborare i dati e restituirli al preparatore atletico in modo
che possa utilizzarli nelle sedute di allenamento. È l'obiettivo
del progetto 'La performance nel nuoto: valutazione delle
risposte cardiorespiratorie e metaboliche, neurofisiologiche,
psicologiche e biomeccaniche, in atleti normodotati e
paralimpici'.
Lo studio sarà condotto dal Dipartimento di Medicina
Sperimentale (Dimes) dell'Università di Genova nell'impianto
delle piscine di Albaro su atleti delle società Nuotatori
Genovesi e Superba Nuoto grazie a un accordo in esclusiva e
della durata di quattro anni.
"Sigliamo una collaborazione per mettere il mondo della
scienza a disposizione del mondo dello sport - spiega la
professoressa del Dimes Emanuela Luisa Faelli - per migliorare
le performance e promuovere una crescita dei nuotatori genovesi
per futuri eventi o competizioni nazionali ed internazionali".
"Attraverso i dispositivi di ultima generazione e unici al
mondo che l'Università di Genova ha a disposizione - spiega il
ricercatore universitario e tecnico di Superba Nuoto Luca Puce -
potremo raccogliere i dati dei nuotatori, un'attività
difficilmente fattibile vista la presenza dell'acqua
trasformando in numeri e grafici le sedute di allenamento degli
atleti". Dalla prossima settimana inizieranno i primi test con
l'utilizzo di palette per il nuoto dotate di sensori.
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