Sono completati i lavori di messa in sicurezza della Via dell'Amore alle Cinque Terre, il sentiero a picco sul mare tra Riomaggiore e Manarola (La Spezia) chiuso dal 2012 dopo che una frana aveva ferito un gruppo di turisti.
Decine di rocciatori 'appesi' alla falesia rocciosa e
gli elicotteri per il trasporto dei materiali: è stata un'opera
senza precedenti quella portata a termine in circa due anni e
mezzo dalle ditte Gheller e Bertini per la messa in sicurezza e
la riqualificazione della Via dell'Amore, simbolo della Liguria
nel mondo, nel cuore delle Cinque Terre, patrimonio dell'Umanità
Unesco.
Il commissario per gli interventi di contrasto al dissesto
idrogeologico Giacomo Giampedrone, assessore alla Difesa del
Suolo della Regione Liguria, ha firmato la conclusione ufficiale
dei lavori, avviati all'inizio del 2022 per riaprire il sentiero
panoramico, chiuso dal 2012 a seguito di una frana.
Il percorso
è stato quindi restituito in tutta la sua bellezza e in totale
sicurezza al Comune di Riomaggiore alla presenza de sindaco
Fabrizia Pecunia e del direttore del Parco Nazionale delle 5
Terre Fabrizio Scarpellini per la sua futura gestione in vista
della riapertura al pubblico, da sabato 27 luglio.
"Siamo davvero orgogliosi del traguardo che abbiamo raggiunto
tutti insieme - commenta Giampedrone -. Dopo la riapertura
temporanea del primo tratto l'estate scorsa, oggi la firma della
conclusione dei lavori è l'occasione per ringraziare, anche a
nome del presidente Giovanni Toti, tutte le maestranze che hanno
portato a termine questo intervento, tanto complesso quanto
spettacolare, effettuato come il restauro di un'opera d'arte di
inestimabile valore, nel pieno rispetto dell'ambiente
circostante. È stata un'impresa eccezionale, in cui le
maestranze hanno lavorato senza sosta, anche durante le feste
comandate, d'estate e d'inverno, fermandosi solo quando le
condizioni meteo marine non garantivano la sicurezza. A loro va
la nostra gratitudine. Ringrazio anche il Governo, che ha
sostenuto con i ministeri della Cultura, dell'Ambiente e della
Protezione civile le fasi di progettazione e realizzazione
dell'opera, e tutti gli enti e istituzioni che hanno
collaborato, a partire dal Comune e dal Parco nazionale fino
alla Soprintendenza e alla Capitaneria di porto".
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