Cinquantadue aperture di sipario da gennaio a maggio fra classica, jazz, prosa, cabaret, danza e teatro per ragazzi.
Questo il nuovo cartellone del Teatro Sociale di Camogli illustrato questa mattina dal presidente Maurizio Castagna e dal sovrintendente e direttore artistico Giuseppe Acquaviva.
Il Sociale si sta ormai imponendo come un
teatro polivalente di particolare vivacità culturale tanto che
il Mic lo ha riconosciuto come beneficiario del Fondo nazionale
per lo spettacolo dal vivo nella categoria "Organismi a
programmazione multidisciplinare". Si parte il 7 gennaio con il
"Concerto degli auguri" del pianista Dario Bonuccelli impegnato
nel Concerto n.1 di Sostakovic accompagnato dall'Orchestra
Sibelius diretta da Filippo Torre. Nell'ambito classico vanno
citati anche il recital della pianista ucraina Dina Pysarenko
(20 gennaio), e lo spettacolo dedicato alle donne compositrici
di e con Anna Maria Sollima e il duo pianistico Maria Paola
Biondi e Debora Brunialti (3 marzo). Il settore prosa prenderà
il via il 14 gennaio con la messa in scena di "Vicini di casa"
di Cesc Gay con Amanda Sandrelli e Gigio Alberti. Fra i titoli
della prima parte di stagione si ricordano "Notti" (3 febbraio),
trasposizione teatrale del capolavoro di Dostoevskij "Le notti
bianche", per la regia di Rajeev Badahn e "Chiaroscuro" di
Gaetano Colella (2 marzo), spettacolo teatrale e musicale sulla
vita di Artemisia Gentileschi. Il 27 gennaio, Giorno della
Memoria, verrà proiettato il film di Claudio Bisio "L'ultima
volta che siamo stati bambini. Una delle iniziative di maggior
successo del Sociale, l'aperitivo a Teatro (ore 19,30), è una
delle colonne portanti anche del nuovo cartellone.
L'appuntamento è il venerdì alle 19,30 con il jazz e il cabaret.
Fra i nomi due star del pianoforte come Ramin Bahrami e Danilo
Rea (1 marzo), impegnati nel progetto Adagios in Classical Jazz,
e Anna Mazzamauro (22 marzo), autrice e interprete di uno
spettacolo dedicato a Paolo Villaggio e a Fantozzi. Per la
musica pop, il nome di punta è Ron (7 aprile), mentre per la
danza si segnalano "Io Maria, Lei Callas" (17 febbraio),
coreografia di Michela Barasciutti e "Notre-Dame de Paris" (10
marzo) del Balletto di Milano.
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