L'ex amministratore delegato di Autostrade Giovanni Castellucci ha rinunciato a farsi interrogare nel processo per il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime).
Lo ha comunicato Guido Carlo Alleva,
l'avvocato che lo difende insieme al collega Giovanni Paolo
Accinni, alla ripresa delle udienze dopo due settimane di pausa.
Non è però escluso che più avanti possa poi fare spontanee
dichiarazioni.
Anche Riccardo Mollo, ex direttore generale di
Aspi, ha rinunciato all'esame. Deve ancora decidere l'ex numero
tre di Autostrade Michele Donferri Mitelli che in un primo
momento aveva dato l'assenso. Dai 22 iniziali che avevano deciso
di farsi sentire una decina ha ormai rinunciato. Finora sono
stati otto gli imputati interrogati.
A metà ottobre avevano rinunciato all'esame Lucio Ferretti
Torricelli (responsabile opere d'arte Spea) e Massimiliano
Giacobbi (responsabile divisione esercizio e nuove attività
Spea). E poi si erano tirati indietro Gabriele Camomilla,
ingegnere di 82 anni ex Aspi, e Maurizio Ceneri, ingegnere a
capo dell'ufficio Cnd di Spea che aveva rilasciato spontanee
dichiarazioni. Questa mattina è iniziato l'interrogatorio di
Pierluigi Ceseri, amministratore delegato per due anni e
direttore generale di Aspi degli anni '90.
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