Un progetto pilota permetterà di monitorare il territorio e il mare a fini ambientali per individuare le plastiche che si accumulano sulle coste abbinando le tecnologie satellitari con le telecamere già utilizzate dal Comune di Genova per la sicurezza e analizzando i dati con un algoritmo di intelligenza artificiale.
E' stato presentato oggi a Genova, si chiama "Eyes on Plastic" ed è promosso da Enel con la partecipazione di Esa (European Space Agency) e del Comune di Genova.
"Questo è il primo progetto nel quale abbiamo declinato la collaborazione con Esa - spiega Sonia Sandei, di Enel Goup - con l'obiettivo di fare il tracking delle plastiche ma anche immaginare un progetto pilota di economia circolare per un utilizzo successivo di queste plastiche". "L'a cooperazione mira a utilizzare le tecnologie dello spazio al fine di migliorare la sostenibilità in ambito cittadino - spiega Davide Coppola, di Esa - e Genova è una delle città pilota. Questo progetto userà i dati di osservazione della terra integrati con altri sensori in sito per fare un monitoraggio delle plastiche e guidare azioni sul territorio".
Il capoluogo ligure assume un valore strategico in un progetto che potrà, in futuro, essere applicato anche in altri territori. "Siamo impegnati in questo tipo di approccio - dice Francesco Maresca, assessore mare e pesca - e vogliamo essere un modello anche per le altre città italiane. L'Europa ci chiede la riduzione dell'inquinamento delle plastiche e noi vogliamo essere all'avanguardia".
"Il progetto è molto ambizioso - conclude Marco Campomenosi, deputato al Parlamento Europeo - perché unisce ambiente e innovazione tecnologica e questo è un tema importantissimo perché tutti abbiamo a cuore la salute del mare".
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