Ci sono 14 milioni e 321mila euro per il progetto complessivo di messa in sicurezza del torrente Rupinaro, previsto dal Comune di Chiavari,.
Il progetto contempla diverse opere finalizzate alla mitigazione del rischio idrogeologico.
La sistemazione degli argini, il rifacimento dei
ponti, la realizzazione di un canale scolmatore con opere a
monte, interventi sul rio Bacezza e della Moranda, la
ristrutturazione delle linee fognarie della dorsale del
torrente. "L'approvazione a marzo del progetto definitivo ha
consentito di dare avvio all'iter urbanistico e agli esprori
degli argini funzionale a giungere, quanto prima, all'indizione
della conferenza dei servizi necessaria ad autorizzare
l'esecuzione delle opere. Il primo stralcio dei lavori riguarda
il tratto compreso tra la foce del Rupinaro e il ponte di via
Castagnola per un quadro economico che supera i 7 milioni, di
cui 5 ottenuti da Regione e 1 a carico del Comune. Le restanti
risorse per il completamento dell'intervento sono già state
impegnate - spiega il sindaco Messuti - L'amministrazione ha a
disposizione 590 mila euro per gli indennizzi dovuti per gli
espropri. La partecipazione privata pro quota al finanziamento
di tali opere è regolata dal regio decreto del 1904, ma
cercheremo di limitare il più possibile il contributo a carico
dei cittadini. Auspicio dell'amministrazione è arrivare ad un
accordo tra le parti in modo da procedere celermente con gli
adempimenti".
Non tutti gli argini, e quindi i relativi proprietari dei
terreni, verranno coinvolti dalle procedure di esproprio.
Soltanto alcune porzioni di aree private saranno interessate
dagli interventi che puntano a mettere in sicurezza le
arginature considerate più a rischio. Il procedimento prenderà
avvio il 31 maggio con la pubblicazione dell'avviso dell'elenco
dei soggetti interessati. Da questa data decorreranno 30 giorni
per visionare il progetto ed effettuare specifiche osservazioni
in merito che dovranno essere presentate in Comune.
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