Buone notizie dalla doppia
audizione in Regione Liguria sulla vertenza di Funivie,
l'infrastruttura che trasportava carbone e rinfuse dal porto di
Savona all'entroterra e bloccata ormai da anni a causa dei danni
ad alcuni piloni causati dal maltempod nel novembre del 2019 e
la conseguente rinuncia alla concessione da parte della società
che la gestiva, la Funivia Savona. Proprio oggi, infatti, è
arrivato lo sblocco della cassa integrazione per i lavoratori,
tema su cui era serrata la lotta sindacale e politica degli
ultimi giorni.
Dei 90 lavoratori a inizio vertenza, oggi tra pensionamenti e
fuoriusciti ne sono rimasti 57: "Senza alcun sostegno al reddito
sono stati mesi difficili per i lavoratori di Funivie - spiega
Simone Turcotto (Cgil Savona) - finalmente grazie al pressing
congiunto di sindacati e istituzioni si è arrivati
all'erogazione spettante alle maestranze".
Sul tavolo rimangono comunque diversi punti: tra questi
riattivare l'impianto ripristinando i piloni danneggiati e
individuare entro il 2024 un nuovo soggetto proprietario. Ma
anche accelerare sulla formazione professionale per aggiornare i
lavoratori sul processo di integrazione con il trasporto
ferroviario: "E' indispensabile in questo frangente creare le
professionalità che saranno richieste per l'attività industriale
- conclude il sindacalista - ora auspichiamo dalla Regione
risposte concrete e immediate rispetto al piano formativo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA