Sorgerà nella ex stazione ferroviaria di Pra', nel ponente di Genova, la futura Casa delle tecnologie emergenti, un progetto ministeriale che vede il capoluogo ligure tra i vincitori di un bando ministeriale che ha lo scopo di implementare l'uso di soluzioni innovative come 5g, realtà aumentata, Ai e blockchain nella vita dei cittadini.
In particolare, nella Casa delle tecnologie emergenti di Genova start up innovative e gruppi di ricerca si concentreranno sullo sviluppo di strumenti digitali ad uso di musei e altre realtà culturali.
"Opificio digitale per la cultura" sarà il nome del
centro ospitato dalla ex stazione, una palazzina storica già
sistemata all'esterno nell'ambito dei progetti di
riqualificazione del quartiere di Pra' ma che dovrà essere
ristrutturata a spese del Comune entro giugno per non perdere il
finanziamento pubblico di 8,6 milioni.
Il progetto è stato presentato a palazzo Tursi dal
vicesindaco Pietro Piciocchi, dall'assessore al Lavoro Mario
Mascia, dal presidente del municipio Ponente Guido Barbazza e
Paola Girdinio, presidente del centro di competenza nazionale
Start 4.0, uno dei partner dell'iniziativa insieme a Università
di Genova, Iit e altre società private nel settore high-tech.
Non soltanto imprese innovative, nella ex stazione, ma anche
spazi destinati alla cittadinanza, uno sorta di "internet café"
di ultimissima generazione.
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