Alberto Lupo, uno dei protagonisti
della storia della televisione e della radio italiana, attore,
presentatore e interprete di poesie e canzoni memorabili,
nasceva esattamente cento anni fa, il 19 dicembre 1924 a Genova.
Rai Cultura lo ricorda dedicandogli un documentario della serie
In scena, in onda in prima visione assoluta, giovedì 19 dicembre
alle 21.15 su Rai 5.
Per più di una generazione di italiani Alberto Lupo è stato
la voce, suadente, calda, di un attore affascinante e garbato
che, passando per il teatro, il cinema, il varietà televisivo e
la canzone, raggiunse una vastissima popolarità tra gli anni
Sessanta e Settanta. Il documentario di Monica Onore ne racconta
la storia professionale e personale attraverso materiali di
archivio e interviste appositamente realizzate ad amici e
colleghi, fra i quali Lino Banfi, Valeria Fabrizi e Roberto
Chevalier. Lo sceneggiato televisivo La cittadella consacrò
Alberto Lupo con la messa in scena della prima storia di un
camice bianco sul piccolo schermo, mentre il mitico varietà
Teatro 10, con la sua memorabile sigla Parole Parole,
interpretata da Alberto Lupo e Mina, rappresenta un'altra pietra
miliare della tv italiana. Con il giallo Un certo Harry Brent,
trasmesso nel 1970, Alberto Lupo incollò davanti alla
televisione 19 milioni di telespettatori; questi sono solo
alcuni dei capolavori di cui si parla nel documentario di In
scena, visibili per intero su RaiPlay. Un patrimonio a
disposizione di tutti.
Muore di infarto il 13 agosto 1984 a San Felice Circeo a soli
59 anni.
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