"Se in Africa la condizione femminile
sta migliorando è merito dell'impegno di donne". È la
testimonianza di Nice Leng'ete, giovane attivista keniana
durante il congresso del Distretto Rotary 2080 (Roma, Lazio e
Sardegna), in corso a Roma, all'Auditorium Parco della Musica,
che conclude il mandato annuale da governatrice di Maria Carla
Ciccioriccio, alla guida dei rotariani.
Di fronte a mutilazioni genitali femminili e ai matrimoni
forzati e precoci a un certo punto "non volevo più fuggire", ha
raccontato Nice Leng'ete, oggi 33enne, indicata da Time Magazine
come una delle cento persone più influenti del pianeta. Dalla
sua ribellione alle convenzioni è nato uno sforzo straordinario,
che ha incrociato quello della Ong Amref per il miglioramento
della condizione femminile.
Più volte in passato Nice Leng'ete e le sue iniziative hanno
avuto il supporto del Rotary, che sostiene il rifugio per donne
in pericolo da lei creato in Kenya e che negli anni ha dato
assistenza a circa ventimila giovani che hanno così potuto
scampare alla mutilazione genitale e a matrimoni scelto e
imposto da altri in giovanissima età.
Al congresso sono intervenuti anche Gianni Pollastri,
rappresentante del presidente internazionale Rotary, e Alberto
Cecchini, unico italiano fra i 15 componenti del consiglio
centrale del Rotary International. Nei loro contributi la
sottolineatura "dell'importanza del sodalizio, un milione e
quattrocentomila soci e 46mila club in tutto il mondo, come
costruttore attivo di pace con interventi a supporto delle
comunità locali, secondo il motto dell'anno Creare la speranza
nel mondo".
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