Tramite un innesco rudimentale
piazzato sulla porta dell'ingresso, sconosciuti hanno cercato di
dare alle fiamme la scorsa notte la sede reatina di Fratelli
d'Italia che ospita anche la segreteria parlamentare del
deputato questore, Paolo Trancassini. Allertati dal fumo e
dall'odore, alcuni vicini hanno contattato i vigili del fuoco ed
i carabinieri. L'innesco, come spiegano alcuni esponenti di FdI,
non ha prodotto gravi danni, solo molto fumo e la bruciatura
delle guarnizioni e del rivestimento del portone blindato. Il
principio di incendio è stato domato dai pompieri.
"Proseguono dopo la scritta infamante sulla targa della sede,
gli atti intimidatori in pieno stile 'anni '70' nei confronti
del nostro partito", afferma il coordinatore provinciale di FdI,
Matteo Carrozzoni. "Ringraziando il capogruppo alla Camera dei
Deputati Tommaso Foti per la solidarietà al nostro coordinamento
e al deputato Paolo Trancassini, che in quella sede vede
ospitata la sua segreteria parlamentare, stigmatizziamo con
fermezza il gesto infame e il tentativo, da parte di chi rifiuta
il confronto democratico, di ricondurci a un clima di odio e
violenza che nessuno vuole disseppellire", sottolinea
Carrozzoni.
"Proseguiremo a lavorare con determinazione e a testa alta,
senza lasciarci intimidire da simili gesti ignobili", afferma
Trancassini.
Esprime "ferma condanna per il vile atto intimidatorio"
anche il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. "A
nome mio personale e della Giunta Regionale alla comunità del
partito reatino e all'amico Paolo Trancassini giungano la
massima vicinanza e solidarietà", conclude Rocca. "Piena
solidarietà a Paolo Trancassini e a tutta la comunità di
Fratelli d'Italia di Rieti per l'atto intimidatorio che ha
colpito la loro sede e che conferma l'acuirsi di un clima
pericoloso più volte denunciato", afferma anche il ministro
dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste,
Francesco Lollobrigida. Solidarietà e vicinanza anche da
numerosi parlamentari di Fratelli d'Italia.
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