Nikolai Lugansky, pianista di
profondità e versatilità straordinarie, è il protagonista dell'
appuntamento che l' Istituzione Universitaria dei Concerti
propone il 23 marzo alle 17.30 nell'Aula Magna della Sapienza.
In programma pagine di Mendelssohn, Chopin, Rachmaninov e la
trascrizione lisztiana della Morte di Isotta di Wagner. Il
musicista russo, noto per le sue interpretazioni di Rachmaninov,
Prokofiev, Chopin e Debussy, ha rapporti da lungo tempo con
grandi direttori e le principali orchestre internazionali. Nel
2023, nel 150/o anniversario della nascita di Rachmaninov, ha
eseguito tutte le principali opere esegue solistiche del
compositore in un ciclo di tre concerti al Théâtre des
Champs-Élysées di Parigi e alla Wigmore Hall di Londra. Altre
esibizioni singole hanno luogo a Vienna, Bruxelles, Berlino,
Praga e al Concertgebouw di Amsterdam. Descritto da Gramophone
come "l'esecutore più innovativo e fulmineo di tutti", Lugansky
ha vinto molti riconoscimenti per i suoi dischi. Il cd di
recital con le Sonate per pianoforte di Rachmaninov ha vinto il
Diapason d'Or, mentre la sua registrazione di concerti di Grieg
e Prokofiev con Kent Nagano e la Deutsches Symphonie-Orchester
Il concerto sarà preceduto da 'Cantare "senza parole": il
pianoforte di Mendelssohn, Chopin e Rachmaninov', guida
all'ascolto tenuta dalla musicologa Maria D'Agostino, nell' Aula
Multimediale, Palazzo del Rettorato dalle 16:40 alle 17:15.
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