Il presidente argentino
Alberto Fernández ha ricevuto nella Casa Rosada di Buenos Aires,
il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per un lungo e intenso
colloquio riguardante le sfide globali e l'impegno necessario
per affrontarle.
Al termine dell'incontro, riferisce un comunicato della
presidenza argentina, Gualtieri ha confermato di aver condiviso
con Fernández "molteplici valori e principi di giustizia,
equità, sostenibilità ambientale e inclusione".
In questo ambito il primo cittadino di Roma ha messo in
risalto la figura del capo dello Stato argentino, definendolo
come "un uomo che crede fermamente nei valori della giustizia e
della democrazia".
Con lui, ha aggiunto, "abbiamo parlato del movimento delle
Madri di Plaza de Mayo e dell'importanza di continuare con la
fondamentale politica della conservazione della memoria".
Gualtieri e Fernández hanno discusso anche della candidatura
di Roma all'Expo 2030. "Abbiamo parlato della necessità di un
ordine mondiale più giusto ed equilibrato", ha spiegato il
sindaco, rilevando che "la nostra candidatura all'Expo Roma 2030
mira a rappresentare proprio questi valori, e speriamo che
l'Argentina sosterrà il nostro sforzo".
Hanno accompagnato Gualtieri nel colloquio - replicato anche
con il governatore di Buenos Aires, Horacio Rodríguez Larreta -
l'ambasciatore d'Italia a Buenos Aires, Fabrizio Lucentini, e il
consigliere diplomatico del sindaco, Gabriele Annis.
In precedenza Gualtieri era intervenuto nel vertice C40 di
Buenos Aires dove sono riuniti decine di sindaci delle
principali città del mondo rilanciando il concetto della 'città
dei 15 minuti'.
Infine, Gualtieri è stato anche ricevuto nella sede delle
Nonne di Plaza de Mayo, di cui è presidente la italo-argentina
Estela de Carlotto, per conoscere la decennale lotta per la
ricerca e l'identificazione di nipoti sottratti a madri
arrestate e torturate durante la dittatura e affidati a famiglie
complici.
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