Wissen.sapere è il titolo della
mostra fotografica di Cornelia Mittendorfer, un viaggio inedito
nei mondi della memoria e del sapere di Roma, tra documentario e
finzione ospitata al Forum Austriaco di Cultura Roma. In mostra,
oltre a una scelta di stampe, un'installazione su aspetti
dell'ordine e sulla percettibilità sensuale di libri composta da
un piccolo libro antico e diversi oggetti piccoli.
Il progetto nasce da un rapporto intimo dell'artista con Roma
da più di quarant'anni. In occasione dell'opening il 24 febbraio
alle 18 sarà presentato il libro dal titolo wissen.sapere di
Cornelia Mittendorfer (a cura di Rolf Sachsse, con testi di
Cornelia Mittendorfer e Rolf Sachsse, pubblicato da VfmK Verlag
für moderne Kunst, Vienna, 2021). Il peregrinare fotografico nei
mondi della memoria e del sapere di Roma, tra documentario e
finzione, conduce Cornelia Mittendorfer non solo in grandiose
biblioteche, ma anche in molti altri luoghi. Alla luce del
digital turn questi palazzi del sapere enciclopedico assumono
una nuova prospettiva.
Toute la mémoire du monde - Tutta la memoria del mondo (Alain
Resnais): di quale memoria parliamo, di quale mondo - e per chi?
Il rapido flusso di informazioni, il mutare del sapere della
nostra società si basa su una specie di sapere dal vivo che si
attualizza a ogni secondo. Anche le informazioni digitalizzate
avranno sempre bisogno di essere interpretate. La riflessione
sulla memoria e il ricordo in relazione al sapere e
all'interpretazione hanno portato Cornelia Mittendorfer al suo
ricordo della città eterna. Così è diventato sia un tastare la
propria memoria sia un esplorare fotografico della memoria dei
luoghi dello scibile. Una tale ricerca si sforza di mettere da
parte i miti il più possibile. Un'impresa impossibile, in
realtà. Nella narrazione delle combinazioni immagine-testo, Rolf
Sachsse individua sia la ricerca di indizi ginzburghiana sia la
deriva del modello Debord-Bernstein come possibile principio
costruttivo, ma scopre anche il filone della finzione: un Io che
sfugge ripetutamente, si aggira per i mondi del sapere di Roma
in gioco alterno con una figura, aprendo allo spettatore lo
spazio per inserirsi nel quadro.
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