Il primo Ottocento con Rossini, Il Secolo Breve con Stravinskij, la contemporaneità con la prima esecuzione assoluta della composizione commissionata appositamente a Georges Aperghis e, infine, l' omaggio al Mozart senza tempo con la sinfonia Jupiter.
La Filarmonica Romana ha festeggiato ieri tra gli applausi i suoi 200 anni di vita con un grande concerto al Teatro Olimpico scandito dalle opere degli autori illustri con i quali ha stretto un legame forte abbinate alla musica dell' attualità, saggio del binomio classico-moderno che riassume il senso della sua linea.
Sul podio un Daniele
Gatti impeccabile ha guidato l' ottima prova dell' Orchestra
Mozart nel viaggio musicale nei due secoli di storia dell'
associazione, tra le istituzioni italiane più antiche e
prestigiose, nata proprio il 4 dicembre del 1821 grazie a un
gruppo di 'dilettanti' della nobiltà e della buona borghesia
della capitale innamorati della musica da camera e delle opere
liriche in forma di concerto. Di Rossini, che nel 1837 divenne
socio onorario della Filarmonica, è stata proposta l' Ouverture
del Barbiere di Siviglia, capolavoro del 1816. Per Igor
Stravinskij la scelta è caduta sul suggestivo Apollon Musagète,
balletto in due quadri per orchestra d' archi del 1927-1928,
con un assolo intenso e molto apprezzato del primo violino
Raphael Christ. Un ascolto impegnativo ha richiesto la struttura
nervosa di 'Contre-jour, le jour', la breve composizione
ispirata ai versi di Pier Paolo Pasolini, scritta da Aperghis
nei mesi del primo lockdown. ''Vivevo il momento presente, senza
poter fare progetti… avevo la sensazione di vivere una vita in
controluce, provavo una sensazione di pesantezza e di grande
violenza'', ha spiegato l'autore greco, Leone d'oro alla
Carriera alla Biennale di Venezia nel 2015, e nel 2021 insignito
dell'Ernst von Siemens Music Prize. A lui, presente in sala, e
al baritono francese Lionel Peintre gli applausi del pubblico.
Il gran finale con Mozat, e il lungo tributo a Gatti, ha
coronato una giornata celebrativa che ha anche visto riuniti una
ventina di rappresentanti di istituzioni italiane ed europee per
un esame, promosso dal presidente Paolo Baratta, sul futuro
dell' offerta musicale.
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