''Il Jazz è la mia religione''.
Riparte da una citazione del poeta afroamericano Ted Joans, la
41/a edizione del Roma Jazz Festival, la rassegna organizzata da
IMF in coproduzione con Fondazione Musica per Roma, che dal 5 al
30 novembre torna nella capitale con 21 concerti in luoghi
diversi della città, dall'Auditorium Parco della musica al
Pantheon, la Sacrestia del Borromini, la Casa del Jazz,
l'Alcazar, il Pitigliani Centro Ebraico Italiano e la Chiesa di
San Nicola da Tolentino.
''Ogni concerto ha un significato
diverso - dice il direttore artistico Mario Ciampà - E ''La
scelta dei luoghi segue la spiritualità''. Ecco allora che ad
aprire sono due leggende come Armando Chick Corea e Steve Gadd
all'Auditorium Parco della musica, ma c'è anche ''Giovanni Guidi
con Angeli e Demoni alla Sacrestia del Borromini'' e Dimitri
Espinoza con concerto gratuito al Pantheon. E ancora, Gabriele
Coen, Simona Molinari e Mauro Ottolini; la star del web Adam Ben
Ezra; Fabrizio Bosso con lo Spiritual Trio e Walter Ricci.
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