Una sala di formazione intitolata a Lorenzo Parelli per sottolineare l'impegno collettivo per la sicurezza sul lavoro.
E'
l'iniziativa promossa dall'azienda digitale modello Lef di San
Vito al Tagliamento (Pordenone) in memoria del giovane studente
di 18 anni morto il 21 gennaio 2022, ultimo giorno di stage.
Oggi la scopertura della targa lui dedicata nella sala
principale dell'azienda.
Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto
Adriatico e di Lef, ha ricordato l'importanza del dialogo tra
istituzioni, imprese e scuole - riporta una nota -, auspicando
un coinvolgimento sempre maggiore degli studenti negli sforzi
per diffondere una cultura della sicurezza.
Inoltre ha elencato
le nuove tecnologie applicate alla formazione, come la realtà
virtuale e l'intelligenza artificiale, che permettono di
simulare situazioni di rischio senza esporre gli studenti a
pericoli reali. In questo senso ha annunciato che il sistema di
Virtual Safety Training di Lef sarà presentato al prossimo Expo
di Osaka in Giappone.
"Il nostro obiettivo è fare in modo che la sicurezza diventi
un pilastro dell'educazione scolastica e professionale, affinché
ogni giovane possa affrontare il mondo del lavoro con
consapevolezza e tutela", ha affermato l'assessora regionale a
Formazione e Lavoro, Alessia Rosolen.
Per Dino Parelli, padre di Lorenzo, occorre agire con
determinazione per garantire che tragedie come quella di Lorenzo
non si ripetano, promuovendo un cambiamento culturale che parta
dalla consapevolezza dei propri diritti e doveri.
Luigino Pozzo, presidente di Confindustria Udine, ha
annunciato un rafforzamento della collaborazione tra
Confindustria Alto Adriatico e Confindustria Udine - conclude la
nota - per la promozione di iniziative comuni sulla sicurezza.
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