Con il meeting internazionale
"Chirurgia mininvasiva in Orl", in corso al Generali Convention
Center per iniziativa della Clinica Orl di Trieste diretta da
Giancarlo Tirelli, la città e il Friuli Venezia Giulia diventano
osservatorio speciale sia in tema di chirurgia testa-collo sia
sul piano della cura della disabilità uditiva attraverso
l'"orecchio bionico" su impianto cocleare.
I dati più recenti - informa una nota - attestano fino al 77%
di sopravvivenza nei pazienti operati per patologie testa-collo
alla Orl Trieste e oltre l'80% per i tumori dell'orofaringe. I
tumori testa-collo sono la 5/a neoplasia più diffusa in Italia
nelle persone di mezza età e in Fvg hanno un'incidenza media
annua di 200 uomini e 70 donne. Inoltre, in Fvg l'invecchiamento
avanza più che altrove in Italia: il 26,7% della popolazione ha
un'età superiore ai 65 anni e si stimano a oggi oltre 26mila
casi di demenza. Un caso di demenza su 3 può essere attribuito a
un deficit uditivo, e proprio la stretta correlazione fra
sordità e aumento della demenza è al centro del meeting che
studia anche il cosiddetto "orecchio bionico", cioè l'impianto
cocleare che permette di superare la disabilità uditiva e
prevenire così l'insorgere di patologie potenziali come la
demenza.
Una tecnologia che alla Orl di Trieste è diventata prassi -
aggiunge la nota - con risultati lusinghieri e la possibilità di
assistere pazienti anche di età avanzata fino a 90 anni e più.
"La cronicizzazione delle patologie è al centro dell'impegno
regionale, per garantire il sostegno ai pazienti nel prolungarsi
della vita", ha detto l'assessore regionale alla Salute,
Riccardo Riccardi, all'inaugurazione del meeting. Tra i
presenti, oltre a Tirelli, anche il sindaco di Trieste Roberto
Dipiazza, il rettore dell'Università di Trieste Roberto Di
Lenarda e il direttore generale di Asugi Antonio Poggiana.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA