"Confidiamo negli sviluppi
dell'indagine, per sapere cos'è successo in quei drammatici
minuti: le famiglie attendono di apprendere la verità e la
ricostruzione di quel giorno terribile. Abbiamo sempre detto di
avere piena fiducia nella magistratura e l'impulso recente
dell'inchiesta conferma la grande attenzione con cui si sta
conducendo": lo ha detto, all'ANSA, l'avvocato Gaetano Laghi,
legale di Cristian Molnar, il ragazzo di 25 anni morto assieme a
due amiche dopo essere stato travolto dalle acque del Natisone
in piena, lo scorso 31 maggio.
"Immaginando una scala gerarchica in ogni ufficio - ha
aggiunto - faccio fatica a credere che non vengano analizzate
anche le responsabilità dei dirigenti in caso di accertato
errore di uno dei sottoposti. Sono valutazioni mie, ma sono
persuaso che dopo aver raccolto le ricostruzioni dei 4 indagati,
le verifiche possano estendersi anche ai responsabili delle
strutture coinvolte".
"Confido in una chiusura delle indagini piuttosto rapida - ha
concluso - con l'inizio del 2025 penso si possa arrivare a una
definizione del quadro. Esattamente ciò che attendono queste
famiglie, che piangono la morte di tre ragazzi giovanissimi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA