"Con questo patto" finanziario tra
Regione Friuli Venezia Giulia e Stato "riusciamo a confermare il
taglio al contributo al saldo di finanza pubblica" da parte
della Regione, "che passa da 836 milioni di euro l'anno fino al
2033 a 432,70 milioni con un risparmio di circa 400 milioni
l'anno". Nel totale, dal 2022 al 2033, ci saranno "più soldi a
disposizione della Regione per 4,82 miliardi di euro che
rimangono sul territorio per i cittadini". Lo ha detto il
presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga,
durante la sua informativa in Aula del Consiglio regionale Fvg
sui patti finanziari siglati con lo Stato.
"Abbiamo difeso il sistema - ha sottolineato - garantito
risorse al Fvg e la programmabilità di lungo periodo", guardando
al futuro. "Mi scuso per essere stato impossibilitato a
informare prima l'Aula - ha premesso il presidente riferendosi
alla trattativa con lo Stato avvenuta in concomitanza con la
presentazione della legge di bilancio nazionale - ma abbiamo
fatto una scelta consapevole e responsabile pensando che la
priorità era quella di tutelare prima i cittadini e dopo
ovviamente informare l'Aula rispetto ai tempi che ci erano
possibili per cercare di ottenere per la Regione quanto di
meglio. Questo ci ha portato a un risultato estremamente
positivo".
"Portiamo a casa un vantaggio molto importante - ha aggiunto
Fedriga a margine della seduta - ovvero confermiamo la riduzione
del contributo soprattutto in un momento in cui il governo ha
fatto un taglio lineare a tutti i ministeri. Siamo riusciti a
intervenire in un confronto costruttivo con il governo
garantendo quel vantaggio competitivo che ha permesso e sta
permettendo alla nostra Regione di fare investimenti e dare
risposte ai cittadini ed essere competitiva a livello nazionale
e internazionale".
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