Approdati sulla vecchia diga
foranea davanti al Porto vecchio di Trieste, questa mattina
l'assessore regionale per la Difesa dell'ambiente Fabio
Scoccimarro e il commissario straordinario del Porto, Vittorio
Torbianelli, hanno firmato un protocollo d'intesa tra
l'Amministrazione regionale e l'Autorità di sistema portuale del
mare Adriatico orientale, per dare il via ufficiale a una serie
di indagini strutturali.
Per realizzare lo studio sullo stato di salute del sito, la
Regione ha stanziato 200mila euro.
La sigla è stata apposta a conclusione di un sopralluogo, al
quale hanno avuto accesso i giornalisti, con una ricognizione di
tutta la zona oggi dismessa ma che anni fa ospitava locali e uno
stabilimento balneare.
Sul futuro del luogo, Scoccimarro ha sottolineato che "questo
è un primo tassello, che serve solo a una diagnosi della
situazione, poi si interverrà con progetti condivisi, anche con
la città. Questa è una sorta di isola, stupenda, che va
valorizzata. Anche pensando in futuro a un mini servizio di
traghetto per i collegamenti". Torbianelli ha ricordato che la
diga "rimane un'opera di difesa marittima, ma per la parte di
uso pubblico siamo felici si possa collaborare. Con un Porto
vecchio davanti che si sta sviluppando, questo è un grande
contesto, anche se c'è tanto lavoro da fare".
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