Riprese, per il settimo giorno, le
ricerche di Cristian Molnar, il 25enne romeno travolto dalla
piena del Natisone assieme alle amiche Patrizia e Bianca. La
speranza è riposta nel meteo: le condizioni stanno
progressivamente migliorando, il livello del torrente sta
diventando molto basso e aumentano le possibilità di avvistare
il corpo.
Tanto basso da ritrovare alcuni indumenti riaffiorati ieri e
due giorni fa che, però, si è scoperto dopo non appartenevano al
giovane. Si trattava invece di oggetti trascinati dalla piena e
riemersi proprio perché l'acqua in alcuni punti è talmente bassa
da rendere persino difficoltosa la navigazione dei mezzi di
soccorso.
Lo scandagliamento di fondali e argini, qualora non dovesse
essere trovato prima il corpo - o come sperano i familiari, non
si verificasse il miracolo che Cristian fosse ancora vivo -
proseguirà certamente fino a domenica. Anche oggi sta operando
il piccolo esercito di soccorritori composto da un'ottantina di
persone tra vigili del fuoco e volontari di protezione civile. A
loro provvedono le associazioni locali che assistono i
soccorritori per il vitto e altre necessità.
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