Un'operazione da oltre venti milioni di euro costruirà nei prossimi mesi a Trieste, la prima della "free zone" d'Europa sfruttando le opportunità del decreto con il quale il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha istituito la scorsa settimana il nuovo regime di porto franco per lo scalo giuliano.
L'operazione è stata messa in campo da Autorità portuale, la finanziaria Friulia, Interporto Fernetti e Wartsila Italia, con la regia della Regione Friuli Venezia Giulia.
L'annuncio è stato dato oggi a Trieste in conferenza stampa dalla presidente della Regione Debora Serracchiani, dal presidente di Wartsila Italia Guido Barbazza, dal segretario generale dell'Autorità portuale Mario Sommariva e dal presidente dell'Interporto Fernetti Giacomo Borruso. Wartsila cederà due capannoni, per una superficie totale coperta di 73mila metri quadrati, dove potranno trovare spazio attività di trasformazione industriale in regime di esenzione fiscale, collocate in un'area già collegata alla rete autostradale e logistica.
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