Trifone Ragone avrebbe avuto disponibilità di anabolizzanti e, almeno in una occasione, ne avrebbe venduti.
E' emerso nell'udienza in Corte d'Assise per il duplice omicidio dello stesso Trifone e della fidanzata, Teresa Costanza.
Dalle parole dei commilitoni (4 in aula) non sono
emersi particolari screzi tra Trifone e Giosuè.
Oggi ha deposto anche Luca Robertucci, amico di Trifone, il
quale ha riferito che Trifone non gli parlò mai di liti avute
con Ruotolo né ha mai notato sul volto di quest'ultimo i segni
di una colluttazione, come lividi o segni particolari.
"Sostanzialmente c'è una vita complessa e articolata di
queste persone che dovrà venir fuori in dibattimento - ha detto
l'avvocato difensore di Ruotolo, Roberto Rigoni Stern - Nel
rispetto della tragicità dei fatti, le vittime avevano relazioni
importanti e vaste con implicazioni anche pericolose, come l'uso
di anabolizzanti, che Trifone vendeva anche, e secondariamente
la lite che non vi fu, a conferma che non vi fu un movente".
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