BRUXELLES - La Commissione europea ritiene che "non ci siano problemi di sicurezza per gli Stati membri sull'approvvigionamento di gas" dopo che a fine anno è scaduto il contratto di transito del gas russo attraverso l'Ucraina. "I livelli di stoccaggio sono ancora intorno al 70%" della capacità "e restano superiori alla media dei livelli prebellici". Lo ha dichiarato la portavoce dell'esecutivo Ue per l'energia, Anna-Kaisa Itkonen, interpellata sui possibili rischi per le scorte di gas dell'Ue che oggi sono scese sotto la soglia del 70%, riportando il secondo valore più basso dal 2021 ad oggi, secondo i dati di Gas Infrastructure Europe.
Secondo la portavoce, per l'aumento dei prelievi di metano dalle scorte "ci sono diverse spiegazioni", tra cui alcune "manutenzioni negli impianti di produzione norvegesi", "l'ondata di freddo che di solito porta a un aumento della domanda di gas" e un "problema della manutenzione dello stoccaggio in Germania" che dovrebbe essere stato risolto. "Queste sono alcune delle ragioni", ha puntualizzato la portavoce, ribadendo "che non ci sono problemi di sicurezza per gli Stati membri".
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