"L'Ue ha bisogno di una serie di
norme moderne per accelerare e semplificare il rimpatrio di
persone che non hanno diritto di rimanere in Ue" per questo
"intendo lavorare con urgenza su un nuovo approccio comune ai
rimpatri". Lo scrive il commissario europeo designato agli
Affari Interni Brunner, nelle sue risposte alle domande scritte
degli eurodeputati in vista delle audizioni.
"Ciò - spiega - significa una nuova proposta legislativa per
accelerare e semplificare i rimpatri, che definisca chiari
obblighi di cooperazione per il rimpatriato, snellisca
efficacemente il processo, digitalizzi la gestione dei casi e
preveda il riconoscimento reciproco delle decisioni di
rimpatrio". Il commissario designato sostiene, inoltre, la
proposta annunciata dalla presidente della Commissione europea,
Ursula von der Leyen di "triplicare il numero dei corpi
permanenti" dell'Agenzia della guardia di frontiera e costiera
(Frontex) portandoli a 30mila. La proposta, spiega, avrebbe "un
impatto positivo sulle future capacità dell'Agenzia"
rafforzandone il mandato nel "sostenere gli Stati membri in
materia di rimpatri".
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