"Vorrei un funerale e una sepoltura per i miei figli".
Da settimane Samuel, l'ex fidanzato di Chiara Petrolini, attendeva che venisse fissato il giorno per l'ultimo saluto ai due neonati sepolti nel giardino della villetta di Vignale. I due figli che non sapeva di avere, anche secondo le ricostruzioni degli inquirenti. Quel giorno è arrivato: questa mattina si è svolta una cerimonia in forma privata nel cimitero di Bannone, in provincia di Parma, a pochi chilometri da casa della madre. La ragazza, ai domiciliari e indagata per il duplice omicidio e la soppressione di entrambi i cadaveri dei bimbi, non ha partecipato al rito.
I due piccoli feretri bianchi sono arrivati a bordo di un'autofunebre poco dopo le 8. Angelo Federico e Domenico Matteo, hanno ricevuto una benedizione e sono stati tumulati nel piccolo camposanto alle porte di Traversetolo, dopo un momento di preghiera. La cerimonia è stata officiata dal parroco della frazione, padre Antonio Ciceri, che ha spiegato: "Questa è la benedizione della salme che arrivano al cimitero, se e quando ci sarà il funerale lo farà il vescovo". Per gli inquirenti il padre dei bimbi era completamente all'oscuro delle due gravidanze e dell'orrore che è seguito. Ad accompagnarlo un nutrito gruppo familiari e amici, insieme alla sua legale, l'avvocato Monica Moschioni. Hanno chiesto a giornalisti e fotografi di restare a distanza, fuori dal cimitero, non è mancato qualche attimo di tensione, subito rientrato. Sulla tomba ancora non ci sono i nomi dei bimbi, solo un mazzo di rose bianche, le stesse che avevano in mano i presenti, al termine della cerimonia.
Samuel firmò contemporaneamente l'atto di nascita e quello di morte, scegliendo i nomi dei figli, anche Chiara partecipò al procedimento, davanti al Tribunale civile. A fine febbraio la Procura di Parma ha inviato gli avvisi di fine indagini e a breve potrebbe essere fissata l'udienza preliminare davanti al Gup. C'è ancora la (remota) possibilità che la ragazza si faccia interrogare o che presenti nuovi documenti. Per gli inquirenti la 22enne di Traversetolo ha premeditato entrambi gli omicidi dei due figli. Nel caso del neonato trovato nel giardino di casa il 9 agosto scorso, le accuse erano scontate, ma non si può dire altrettanto per il bimbo seppellito un anno prima. La Petrolini rischia l'ergastolo. Ma la partita tra procura e legali si potrebbe giocare anche sul fronte delle consulenze psichiatriche.
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