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Marino Formenti esplora il player piano Enspire

Marino Formenti esplora il player piano Enspire

Il 18 dicembre all'Accademia di Belle Arti di Bologna

BOLOGNA, 16 dicembre 2024, 12:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Occupare e attivare luoghi non istituzionali come ridefinizione temporanea di uno spazio pubblico: è ciò che l'organizzazione culturale Xing ha iniziato a sperimentare dal 2022 attraverso il formato Hole, al centro dell'appuntamento col pianista Marino Formenti, il 18 dicembre dalle 16 nella nuova Ala Irnerio dell'Accademia di Belle Arti di Bologna (2000 metri quadrati da poco restaurati), dal titolo Irnerio 45C (my voice my void #2). Nella sound performance, della durata di circa sei ore, Formenti riprende a esplorare le possibilità tecniche e musicali del player piano Enspire, ultima generazione di pianoforti computer in grado di "suonare da soli".
    "Ciò che a me interessa non sono tanto le possibilità tecniche, troppo facilmente strabilianti, dello strumento, - ha affermato lo stesso Fomenti - ma le relazioni che con questo strumento si possano creare; scoprire eventuali, conseguenti nuove temporalità musicali che ne possano scaturire; interrogare mutazioni, declinazioni, variazioni dell'idea di presenza, la sua messa in discussione, la sua negazione; e anche vedere quali relazioni con un cosiddetto pubblico, con gli individui che lo compongono, ne possano derivare". Al centro della piano performance si trovano frammenti di espressioni musicali del 1956, data di nascita dell'architettura che la ospita: la prima pubblicazione delle Variazioni Goldberg di Bach di Glenn Gould; le prime incisioni di un jazz nuovissimo composto da Lennie Tristano, Thelonious Monk, Bill Evans; la sghemba Milano del Modern Jazz Quartet; la non meno sghemba Terza Sonata di Pierre Boulez e la uguale e contraria Winter Music di John Cage, sino a riferirsi ad altre date che si legano alla fondazione della primissima Accademia, il 1582, con Orlando di Lasso e Gesualdo, due estremisti della prima ora. Tra i pezzi che verranno rielaborati, Formenti passerà anche per il razionalismo e il misticismo dei primi decenni del 1700, quando si eresse il Collegio dei Gesuiti, parte della sede dell'Accademia.
   

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