C'è una donna che invia migliaia
di euro all'uomo di cui si è innamorata, in chat per curare una
fantomatica nipote, una ragazza che vede diffuse in rete le sue
immagini intime, dopo la fine di una relazione, oppure il padre
di famiglia convinto di aver fatto un investimento molto
redditizio, che scopre invece di essere stato truffato e c'è la
sofferenza prodotta dai discorsi d'odio. Sono questi i temi al
centro dei quattro cortometraggi presentati oggi alla stampa da
Regione Emilia-Romagna, polizia di Stato e Lepida, ispirati a
storie vere in cui le vittime sono alle prese con altrettanti
crimini comuni in rete.
L'obiettivo dei video è dare nuovo e maggiore impulso
all'opera di prevenzione e contrasto dei crimini informatici
proprio grazie ai corti sono "La violenza nelle parole" di
Martina De Polo, "Il silenzio di Ambra" di Paolo Maoret, "Il
grande amore di Lucia" di Olga Torrico e "Blackout" di Samuele
Giorgetti.
Tutti i lavori sono stati presentati dalla presidente della
Regione, Irene Priolo, dall'assessora all'Agenda Digitale Paola
Salomoni, dal questore di Bologna, Antonio Sbordone, dalla
dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica
della Polizia postale e delle comunicazioni Emilia-Romagna,
Cristina Fagone, dal vicequestore aggiunto Emanuela Glielmo,
oltre che dal direttore generale di Lepida, Gianluca Mazzini,
dalla presidente di Der, Enza Negroni, e dai registi.
"È fondamentale illustrare questi pericoli perché ciascuno
possa attuare i comportamenti per prevenirli e denunciare i
reati alle forze dell'ordine", dicono Priolo e Salomoni e
"Lepida ci permetterà di divulgare questi contenuti attraverso i
suoi canali. Il risultato ci rende orgogliosi e pone le basi per
un rapporto con la Polizia di Stato che siamo sicuri si
confermerà proficuo anche in futuro".
Per Fagone, "la Polizia Postale esprime il più ampio
apprezzamento per la proficua collaborazione instaurata con la
Regione Emilia-Romagna nell'ambito dell'attività di
sensibilizzazione, volta a garantire la sicurezza degli utenti
del mondo digitale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA