BOLOGNA, 15 NOV - Una riduzione dei sistemi di riscaldamento, più controlli sulle auto e stop ai caminetti. Sono le misure aggiuntive varate dal Comune di Parma - nell'ambito di quanto previsto dal Piano aria integrato regionale - perché la città ha superato la soglia critica di 25 sforamenti in un anno del limite giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10. Lo prevede il Pair in considerazione del rischio di superare i 35 giorni di sforamento entro la conclusione dell'anno.
Le misure aggiuntive saranno in vigore a Parma fino a fine 2024. Il primo divieto è quello di usare - in presenza di impianti di riscaldamento alternativi - generatori di calore alimentati a biomassa legnosa (quindi caminetti, stufe). A questo si aggiunge la "riduzione del periodo di funzionamento degli impianti termici per un massimo di 13 ore giornaliere comprese tra le 5 e le 23 di ciascun giorno" già disposta con l'ultima ordinanza del 9 ottobre. Saranno aumentati i controlli sulle limitazione alla circolazione.
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