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Neonati morti: difensore, non c'è rischio di reiterazione

Neonati morti: difensore, non c'è rischio di reiterazione

'I domiciliari sono la misura giusta'. Il Riesame si riserva

BOLOGNA, 15 ottobre 2024, 11:43

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"L'oggetto della discussione era l'idoneità degli arresti domiciliari, il superamento della presunzione di adeguatezza del carcere che per certi reati esiste. Io ho portato tutti gli elementi di questa vicenda che invece depongono per la totale adeguatezza dei domiciliari.
    Primo fra tutti, la specificità di questa vicenda e quindi anche del rischio. Se il rischio è commettere reati genericamente della stessa specie, non possiamo non declinarlo in relazione a gravidanze o al rapporto madre-nascituro. E se così è gli arresti domiciliari sono a mio avviso la misura giusta". Lo ha detto l'avvocato Nicola Tria, parlando coi giornalisti al termine dell'udienza di Riesame per Chiara Petrolini, accusata di omicidio e soppressione di cadavere per il ritrovamento di due neonati, da lei partoriti, nel giardino della sua casa di Vignale di Traversetolo.
    La 21enne è ai domiciliari, la Procura ha fatto appello chiedendo il carcere. I giudici del Riesame di Bologna si sono riservati la decisione, attesa in qualche giorno.
    "Pensare a una pericolosità diversa di Chiara, quando negli atti non c'è niente che possa far pensare ad atti aggressivi, violenti, di tipo diverso, significa andare un po' oltre la prognosi che di questi casi si deve fare".
   

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