BOLOGNA, 22 SET - Un paese sconvolto in cerca di silenzio, che chiede di spegnere i riflettori mentre "si lecca le ferite". Perché quello che è successo, come ricostruito dalla Procura di Parma, non è un banale incidente ma qualcosa "di difficilmente descrivibile". Si fa portavoce di Traversetolo (Parma) il suo sindaco, Simone Dall'Orto, che venerdì davanti alla cancellata della villetta in cui sono stati trovati i corpicini di due neonati ha portato un mazzo di rose bianche, poi emulato da altri cittadini. "Abbiamo ancora telecamere in giro, ma Traversetolo vuole tornare alla quotidianità", per quanto difficile visto che le accuse rivolte all'indagata, Chiara Petrolini, 21enne, sono gravissime e portano tutti a "profonde riflessioni".
"Adesso però basta, c'è voglia di silenzio. Dello sgomento, dell'incredulità si è già detto - dice il sindaco - rischiamo il circo mediatico, adesso la comunità ha bisogno di rimanere in silenzio per leccarsi ferite profonde". Un'idea nata da alcuni ragazzi della pro loco è di organizzare una fiaccolata per i due bimbi che non hanno avuto la possibilità di vivere.
"Un'idea ancora embrionale - dice il sindaco - che vedremo se e come portare avanti". Così, aggiunge, "come l'eventuale registrazione all'anagrafe del bimbo nato il 7 agosto", come ipotizzato dalla Procura che ne deve far richiesta eventualmente al Tribunale civile. "Ad ora non ho ricevuto alcuna comunicazione in merito", precisa Dall'Orto. "Ora - conclude - è giusto solo avere un pensiero per questi due bimbi che non hanno avuto la fortuna di poter crescere".
Chiara Petrolini, la 21enne che li ha partoriti a distanza di un anno e mezzo e poi seppelliti, nascosti, nel giardino di casa, è indagata per omicidio premeditato e occultamento di cadavere ed è agli arresti domiciliari. Giovedì è fissato il suo interrogatorio di garanzia davanti al Gip.
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