Ridotta in appello la pena per un operatore socio sanitario accusato di violenza sessuale aggravata su un paziente.
Fabio Tofani, 48 anni, in primo grado era stato condannato a cinque anni e sei mesi dal tribunale di Bologna per aver abusato di un settantenne, ricoverato all'ospedale Rizzoli dopo un intervento chirurgico.
La Corte di appello ha ridotto la pena a tre anni e sei mesi, concedendo le attenuanti generiche e confermando nel resto la sentenza, quindi anche nelle misure accessorie, la sospensione perpetua dai pubblici uffici. I fatti risalgono all'agosto 2017 e l'oss venne poi licenziato per giusta causa dall'Istituto Ortopedico Rizzoli, all'esito di un procedimento disciplinare. Confermato anche il risarcimento dei danni da liquidarsi in sede civile allo Ior, costituito nel processo con l'avvocato Sabrina Di Giampietro.
L'imputato invece è difeso dagli avvocati Luciano Bertoluzza e Chiara Ciliberti. Era accusato di violenza sessuale con l'aggravante dei motivi abietti e dell'aver abusato delle condizioni di inferiorità della vittima al momento del fatto, quando fu costretta a subire abusi sessuali nella camera di degenza e dopo l'operazione chirurgica, per due volte, il 7 e l'8 agosto. Il paziente, che fece denuncia e descrisse l'operatore, non si è poi costituito nel processo.
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