Una fanciulla che suona un
violoncello ricavato da un albero fiorito è l'immagine
dell'artista pugliese Millo con la quale la Fondazione Musica
Insieme di Bologna ha deciso di caratterizzare il suo cartellone
2023/24: 16 concerti con una prima esecuzione assoluta e 3 prime
italiane in programma dal 24 settembre al 4 giugno del prossimo
anno.
Anche in questa 37/a edizione, a farla da padrone sarà il
pianoforte con ben cinque concerti solistici che affiancano star
internazionali di ritorno a Bologna come Arcadi Volodos (15/1) e
Hélène Grimaud (4/6) ad artisti emergenti come Marie-Angie Aguci
(30/10), Lucas Debargue (12/2) e Alexander Malofeev (6/5). Il
pianoforte sarà poi presente nel concerto inaugurale, che aprirà
anche il Festival Respighi, con Gian Marco Verdone e Mariangela
Vacatello, accompagnati dall'Orchestra del Conservatorio
"Martini", nel Concerto in modo misolidio di Respighi e nel
Quarto Concerto di Rachmaninov in occasione del 150/o
anniversario della nascita del compositore russo.
Come di consueto la rassegna, annunciata dalla neo direttrice
artistica Fulvia De Colle, propone alcune importanti orchestre
da camera: dalla Festival String Lucerne con la violinista
Midori (22/10) alla Lithuanian Chamber Orchestra, alla prima
volta per Musica Insieme dei Solisti Aquilani con un altro
violinista, Gilles Apap (29/1) fino alla celeberrima Orchestra
del Mozarteum di Salisburgo che torna a Bologna dopo ben 36
anni. Il complesso austriaco sarà guidato il 4 marzo dal
violoncellista Luigi Piovano, artista in residence della
fondazione presieduta da Alessandra Scardovi.
Non poteva naturalmente mancare il principe dei complessi da
camera, il quartetto d'archi: il 27 novembre arriverà quello dei
fratelli Hagen, il 4 dicembre il Danish String Quartet. Le
letture dalle Metamorfosi di Ovidio da parte di Laura Morante
(11/3), il corno di Alessio Allegrini (8/4) e il violoncello di
Anastasia Kobekina (22/4) completano un cartellone che a
compositori universalmente conosciuti come Bach, Beethoven,
Chopin, Brahms e Schumann, affianca i nomi di Honegger,
Campogrande (il suo concerto per violino è alla prima esecuzione
assoluta), Szymanowski e Mjaskovskij.
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