Fango e polvere per le strade del
centro e ancora tante persone con gli stivali di gomma e i
vestiti sporchi, perché impegnati nella pulizia delle abitazioni
e dei negozi. A quasi due settimane dall'esondazione del Lamone,
la Faenza che attende la visita del presidente della Repubblica
Sergio Mattarella, che nel pomeriggio incontrerà i sindaci in
muncipio, si presenta ancora fortemente segnata dagli eventi
della notte tra il 16 e il 17 maggio.
In riva al fiume, nei pressi del Ponte delle Grazie, ci sono
accatastati alcuni rifiuti e lo stesso letto fluviale mostra i
segni della devastazione dell'acqua, con detriti e masse di
fango. Per le vie del centro storico la polvere è nell'aria che
si respira e in piazza del Popolo sono ancora presenti i punti
di informazione per la cittadinanza davanti al Comune. Nelle
strade circostanti sono al lavoro autospurghi, volontari e
cittadini sono all'opera da giorni ma la situazione non è ancora
tornata alla normalità.
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