Si chiamava Merouane Bechir, di origini tunisine, il 42enne che è stato ucciso a coltellate, la scorsa notte, in via del Borgo di San Pietro 136, nel centro di Bologna. La squadra Mobile della polizia, intervenuta poco dopo l'una in seguito alla segnalazione di alcuni vicini che hanno sentito delle urla, ha arrestato in flagranza di reato un 32enne italiano, Domenico Checchi. Si sta ancora indagando sul movente che può aver scatenato la lite tra i due, ma con ogni probabilità l'omicidio sarebbe maturato in un contesto legato alla droga.
Gli agenti di polizia, infatti, dentro l'appartamento hanno trovato alcune dosi di eroina. Il delitto è avvenuto all'interno della casa di Checchi al settimo piano e ad assistere alla lite erano presenti anche due donne. L'attività di indagine della Procura di Bologna è coordinata dalla pm Cecilia Maria Sessa. La casa è stata posta sotto sequestro dall'autorità giudiziaria. Tra la porta di casa e l'ascensore sono ancora visibili macchie e strisce di sangue. L'omicidio, infatti, potrebbe essere avvenuto nell'ascensore.
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