Sono stati non più di un centinaio, i 'nostalgici' che si sono dati appuntamento a Predappio per commemorare - come avviene tradizionalmente ogni anno nell'ultima domenica di aprile - la morte di Benito Mussolini, avvenuta il 28 aprile del 1945.
Intorno alle 10.30 si sono mossi in corteo, partendo dalla piazza antistante la chiesa di Sant'Antonio, per percorrere i due chilometri scarsi che la separano dal cimitero di San Cassiano, dove si trova la cripta della famiglia Mussolini.
Ad accogliere i partecipanti davanti al camposanto le
sorelle Orsola e Vittoria Mussolini, pronipoti di Vittorio
Mussolini, primogenito del Duce. A loro Orsola si è rivolta
dicendo, "siamo qui per commemorare i nostri morti che ci furono
anche dopo che le armi avrebbero dovuto tacere". Per la prima
volta la manifestazione ha avuto una organizzazione al femminile
visto che non è stata preparata come di consueto da Mirco
Santarelli,
ex responsabile degli Arditi d'Italia di Ravenna, ma da Angela
Di Marcello.
Prima della sfilata alla cripta da parte dei 'nostalgici' -
atto conclusivo della manifestazione - è stato osservato un
minuto di silenzio, sono state lette due orazioni - la
'Preghiera del Legionario' e la 'Preghiera dell'Ausiliaria' -ed
è risuonato il 'Presente'. con l'invito di Orsola Mussolini a
non fare il saluto romano ma a mettere una mano sul cuore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA