Finissage domani a Pescara per la
mostra "Un altro viaggio in Italia. Luoghi, storia e memorie
della seconda guerra mondiale in Italia" realizzata
dall'Istituto Nazionale "Ferruccio Parri", con la collaborazione
dell'associazione Paesaggi della memoria e il finanziamento del
Fondo italo-tedesco per il futuro: da Pescara a Modena dove
debutterà il 21 gennaio, con il finale abruzzese condotto da
Paolo Pezzino (Presidente Istituto Nazionale "Ferruccio Parri")
e Enzo Fimiani (UniChieti) col padrone di casa della Fondazione
Brigata Maiella Nicola Mattoscio.
La mostra è un viaggio ideale tra i luoghi reali della Seconda
guerra mondiale in Italia, dai luoghi legati alla Seconda guerra
mondiale e alla Resistenza in Italia, e si lascia guidare con
spiegazioni e osservazioni.
Si tratta di una mostra ricchissima di testi e immagini, un
percorso nello spazio e nel tempo, Da Caiazzo a Ortona, da
Marzabotto a Prato e Trieste e Napoli. Al visitatore vengono
fornite non solo le indicazioni sul quadro storico, ma
soprattutto gli spunti per riflettere su ciò che è stata la
guerra degli italiani; su come l'hanno vissuta e ricordata; sul
perché oggi, quando ormai i protagonisti diretti stanno
scomparendo, i luoghi possono diventare testimoni, se
interrogati con le giuste domande.
Dieci sono le questioni centrali individuate per comprendere la
Seconda guerra mondiale in Italia: Fascismo e antifascismo;
Guerre fasciste; Italia divisa; Occupazione tedesca;
Antisemitismo e Shoah; Deportazioni e internamenti; Guerra
Tedesca; Guerra Alleata; Resistenze; Dopoguerra. Per ciascun
tema è stato scelto un luogo simbolo, affiancato da altri otto
luoghi particolarmente significativi. Collegati tra loro, tutti
i luoghi costituiscono un vero e proprio itinerario fisico e
tematico, che tocca l'intera penisola trattando della storia e
memoria della Seconda guerra mondiale dalle origini fino al
dopoguerra.
A Modena sarà allestita nella piazzetta coperta della Residenza
San Filippo Neri (via Sant'Orsola 52) a cura dell'Istituto per
la storia della Resistenza e della società contemporanea della
provincia di Modena.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA