Ci si appassiona alla vita disgraziata del pugile Joe (Giuseppe) Esposito, detto il Toro del Pallonetto per la sua corporatura massiccia e le origini popolari napoletane, una vita macchiata per anni dallo scandalo scommesse.
E si fa il tifo per lui anche se non si vede mai la sua faccia.
E alla fine si capisce il perché: Joe (Giuseppe)
Esposito non esiste, è solo il protagonista di un mockumentary
di Luigi Barletta dal titolo 'Il toro del Pallonetto' passato
nella sezione Storie italiane al Biografilm Festival di Bologna
e poi in sala con Istituto Luce Cinecittà.
Un mockumentary costruito in gran parte con i materiali di
repertorio del Luce e scandito dalle voci di chi lo ha
'conosciuto', personaggi di fantasia e reali come il regista Ugo
Gregoretti, l'editore Tullio Pironti, il critico Valerio
Caprara, i pugili Nino Benvenuti, Patrizio Oliva. E seguendo la
vita di Joe in parallelo si entra nella storia d'Italia, dagli
anni '30 agli '80 e soprattutto della cultura napoletana piena
di ironia e umanità.
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