Perquisizioni arbitrarie di extracomunitari sospettati di spaccio, percosse a chi si ribellava, verbali falsi, sequestri mai dichiarati di denaro contante intascato.
Sono queste le condotte contestate dalla Procura di Rimini che hanno portato ai domiciliari quattro agenti della polizia Municipale nell'ambito dell'operazione 'Old
Frank' della Guardia di Finanza.
"Dalle indagini emerge un modus operandi poco professionale, una certa faciloneria" che ha portato alla commissione di reati "approfittando della delicata funzione pubblica rivestita" e "una mancanza di remore" nel compromettere "la credibilità dell'amministrazione di apparenza", è la conclusione a cui è arrivato il Gip Sonia Pasini che ha emesso l'ordinanza eseguita dal nucleo di polizia economica e finanziaria nei confronti degli agenti dell'ex nucleo ambientale - sciolto due anni fa dal comando - con l'accusa di abuso d'ufficio, rifiuto di atti d'ufficio, favoreggiamento personale, falso in atto pubblico,
distruzione e occultamento di atti, percosse, perquisizioni e ispezioni personali arbitrarie, oltre a violenza privata.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA