Per la prima volta un gruppo
curatoriale costituito da architetti nati tra il 1987 e il 1989
porta a Venezia le istanze di una nuova generazione di
progettisti under 40, attenti più di altri alle tematiche della
sostenibilità e della condivisione. "Spaziale. Ognuno
appartiene a tutti gli altri" è infatti il titolo del Padiglione
Italia alla 18/a Mostra Internazionale di Architettura - La
Biennale di Venezia, curato da Fosbury Architecture e promosso
dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero
della cultura.
Nove gruppi di progettisti e altrettanti advisor, professionisti
provenienti da diversi campi delle industrie creative, per un
totale di circa 50 persone con età media di 33 anni, si sono
misurati sulla "transdisciplinarietà" come strumento per
espandere i limiti dell'architettura. Per la prima volta,
infatti, il Padiglione Italia è stato interpretato dai curatori
come l' occasione per realizzare nuovi progetti: un attivatore
di azioni concrete a beneficio di territori e comunità locali,
oltre l'idea che una mostra debba essere solo "esibizione". In
questo modo i nove progetti legati al Padiglione Italia
andranno a configurare le tappe di un'inedita geografia,
diventando mete simboliche di un rinnovato Viaggio in Italia.
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