"Abbiamo scelto con forte intenzione
Bergamo e Brescia, capitali della cultura, come lo scorso anno
avevamo scelto Parma che doveva essere capitale l'anno prima ma
il Covid fece saltare la nostra assemblea. Siamo contentissimi
di andare in questi luoghi e in più siamo contenti di
contribuire a celebrare la rinascita di Bergamo, città
martoriata dalla pandemia". Lo dice in un'intervista all'ANSA
il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca presentando la 73/a
Assemblea che riunirà gli albergatori in una serie di eventi
coordinati tra Bergamo e Brescia.
Bocca parla anche di quanto le due bellissime città stiano
traendo beneficio da questo riconoscimento: "È un titolo che di
per sé è un motore per incentivare il turismo sul territorio.
Quasi 4 italiani su 10 sanno che Bergamo e Brescia quest'anno
sono Capitale della Cultura e sono 2 milioni gli italiani tra i
18 e i 74 anni che nel 2023 dichiarano di aver intenzione di
visitare le due città con una spesa media pro capite di 350
euro. Il risultato sarebbe un raddoppio degli arrivi domestici
nelle strutture turistiche rispetto al 2019".
"Siamo molti contenti - aggiunge - anche del panel che comprende
il ministro del turismo Daniela Santanchè, il governatore della
Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
Sono contento anche della presenza di Stefano Barrese di Intesa
Sanpaolo, che è la banca che più ci è stata vicina nei momenti
più difficile del Covid e la sentiamo molto vicino. E poi il
nostro ospite d'onore Brunello Cucinelli. Partito da un paesino
umbro che si chiama Solomeo, oggi ha un'azienda che fattura 1
miliardo di dollari, è famosa in tutto il mondo e tiene testa
alla concorrenza dei giganti stranieri. Ci parlerà di come il
Made in Italy si può esportare all'estero e di come fidelizzare
i nostri turisti".
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